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Puericultrice Referenziata

La Puericultrice è una figura professionale riconosciuta dal Ministero della Salute e prevista nel Sistema Sanitario Nazionale.

La Puericultura, se consideriamo l’etimologia del termine “allevamento del bambino”, è una branca della pediatria che si occupa dell’anatomia, della fisiologia, dell’alimentazione e dell’igiene, nonché di altre materie specialistiche, dei bambini.

La Puericultrice è una Operatrice Sanitaria ed Educativa; è in grado di prendersi cura del bambino da zero a sei anni.

Si occupa del neonato e del suo divezzo, sia dal punto di vista dello sviluppo psicologico, motorio, ludico, sia dal punto di vista sanitario (pronto soccorso, controllo della temperatura corporea, preparazione di pappe e latte).

È responsabile ed intrattiene un rapporto diretto con il pediatra sulle condizioni sanitarie del bambino; mentre con lo psicologo sui problemi inerenti lo sviluppo psichico.

La Puericultrice professionale deve possedere conoscenze di anatomia e fisiologia, psicologia, legislazione sanitaria e della famiglia; inoltre ha nozioni di primo soccorso per bambini, puericultura, pedagogia, patologia neonatale e pediatrica, gravidanza e parto.

Deve avere conoscenze di comunicazione e linguaggio verbale, linguaggio corporeo e figurativo; ha una conoscenza sui diritti del bambino e i doveri della famiglia e della società, sulle tappe evolutive, ha nozioni di sviluppo socio-psicologico del bambino, conosce le funzioni dell’asilo nido e delle varie attività ludico-motorie.

Deve saper curare l’igiene e l’alimentazione del bambino; deve avere ottime capacità manuali, deve saper ideare e proporre attività ludico-motorie ed espressive e deve saper tenere pulito ed igienizzato l’ambiente del bambino.

Fondamentalmente la Puericultrice è in grado di dare un servizio di assistenza socio-sanitaria ed educativa per bambini dai 0 ai 6 anni.

La Puericultrice nelle famiglie private favorisce l’adattamento neonatale, contribuisce al benessere materno e consente alla madre di recuperare le energie dopo il parto.

Essendo una professionista, è in grado di redigere un programma alimentare e presiedere all’allattamento naturale o artificiale del bambino; con le sue capacità è in grado di portare armonia nel contesto familiare e individua tempestivamente i casi in cui il bambino ha necessità di un intervento di tipo medico e psicologico.

La Puericultrice è una vera e propria educatrice al servizio della famiglia.

A seconda dei casi, può dormire con il neonato e di notte porta il bambino alla madre per allattarlo e poi lo riaddormenta.

È compito della Puericultrice controllare che l’ambiente in cui vive il bambino sia sicuro, rileva e corregge le anomalie relazionali nei rapporti familiari, concorre all’equilibrio psicologico del minore e promuove lo stato di salute del bambino.

Puericultrice