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Giardiniere Privato Referenziato

Il Giardiniere si occupa della cura del prato e delle piante, della realizzazione e manutenzione del giardino.
 
Ha competenze specifiche nella conoscenza del terreno, nella piantumazione, nella potatura delle principali specie floreali e della gestione e cura di un orto.
 
Deve saper utilizzare e tener cura dei diversi macchinari e attrezzi da giardino.
 
Chi esercita la professione di Giardiniere, in generale, è specializzato nell’impianto e nella cura dei giardini.
 
È una professione che richiede la conoscenza dei fiori, delle piante, dei terreni e delle caratteristiche intrinseche di ognuno di loro.
 
Un Giardiniere deve conoscere le malattie che colpiscono piante, fiori ed alberi e come curarli.
 
Il Giardiniere ha il delicato compito di gestire un’area naturale dagli equilibri precari, deve saper dosare sapientemente l’effetto scenico con la tecnica.

Esistono fondamentalmente due categorie di Giardinieri:

Giardiniere Professionista.

È colui che lavora in situazioni già esistenti; cura parchi, giardini e si occupa della loro manutenzione;

Giardiniere Progettista.

Si occupa soprattutto della progettazione e della gestione di giardini, parchi e aree verdi in generale.

Il Giardiniere può svolgere l’attività sia all’interno di aziende o famiglie private sia nei comparti della Pubblica Amministrazione; qui si occupano della creazione, gestione e salvaguardia del verde della città, o della flora dei parchi protetti.

Va tenuto ben presente però che la sola passione non basta intraprendere la professione di Giardiniere.

Ad un Giardiniere, per raggiungere una buona professionalità, occorrono in ogni caso circa 7-8 anni di esperienza.

Ovviamente la passione per le piante, i fiori, gli alberi è il requisito fondamentale per chi intende intraprendere questa professione.

Indispensabile poi è la conoscenza della botanica, di elementi di chimica di base; ma serve anche una buona capacità nel saper “leggere” il mercato e capirne le richieste.

Di seguito, facciamo una sintesi delle conoscenze tecniche che un buon Giardiniere deve avere.

  • fisiologia vegetale: caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche delle piante;
  • ciclo vegetativo delle piante, specie e varietà botaniche e relative caratteristiche;
  • caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche dei terreni e pratiche agronomiche;
  • tecniche di riconoscimento, prevenzione e cura delle patologie più comuni delle piante e dei terreni;
  • capacità operative di impianto di piante e tappeti erbosi (sesto d’impianto, trapianto, piantumazione, ancoraggi, ecc.);
  • conoscenze operative di allevamento e manutenzione, come potatura, irrigazione, innesto, arieggiare, ecc.;
  • attrezzature e strumenti per il trattamento del verde: decespugliatore, falciatrice, tosaerba, motosega, tosasiepi, ecc.;
  • materiali e strumenti per la realizzazione elementi d’arredo: pietre naturali ed artificiali, cemento, legno, materie plastiche, ecc.;
  • disegno architettonico del verde e dei giardini (misure, planimetrie, segni convenzionali);
  • disposizioni a tutela della sicurezza del lavoratore in operazioni di trattamento verde.

I percorsi formativi per diventare Giardiniere sono diversi.

In Italia le Regioni organizzano periodicamente corsi di formazione professionale della durata di uno o due anni; per accedere è sufficiente il diploma di terza media.

Questi corsi consentono di acquisire una qualifica professionale riconosciuta.

Per avere informazioni su questi corsi conviene rivolgersi agli Uffici Relazioni con il Pubblico delle Regioni (Assessorato alla Formazione Professionale) oppure ai centri Informa Giovani comunali.

Per chi è in possesso di diploma di perito agrario o di agrotecnico, ci sono maggiori possibilità di sbocco professionale.

Tra le scuole più prestigiose in Italia per la formazione dei Giardinieri ci sono la Scuola Agraria del Parco di Monza e la Scuola Allievi Giardinieri del Comune di Roma, riaperta recentemente dopo 23 anni.

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