Chef

La figura del Personal Chef si colloca a metà strada tra uno chef stellato e un cuoco professionale.

La differenza principale è che il Personal Chef prepara i pasti in autonomia ma seguendo le indicazioni della famiglia per la scelta dei menù.

Molte volte, sovrintende anche alla mise en place della tavola.

Il Personal Chef si distingue quindi per l’approccio del tutto personalizzato con la famiglia che avrà parte attiva recitando un ruolo di protagonista e non di semplice “cliente”.

Il Personal Chef o Cuoco Privato è una variante professione molto interessante che sta prendendo piede in Italia.

Riesce a catturare l’attenzione di clienti di alto profilo perché la mancanza di tempo non permette di potersi occupare in prima persona di pranzi e cene a cui si vorrebbe conferire originalità.

Inoltre c’è spesso il desiderio che eventi privati si svolgano in un contesto più caldo e riservato come la propria residenza, sia essa una villa o un attico; così da garantire in modo totale discrezione e personalizzazione del servizio.

Un elemento fondamentale per il Personale Chef è saper scegliere materie prime di alta qualità.

La professionalità elevata del Cuoco Privato poi consente di lavorare le materie prime nel pieno rispetto del prodotto; garantendo così la conservazione di tutti quelli che sono i valori nutrizionali.

Deve avere una varietà tale della sua cucina da spaziare da quella tradizionale a quella vegetariana, etnica etc.

I clienti a cui si rivolge il Personal Chef non sono però solo i privati, ma possono essere anche Aziende che hanno una cucina dedicata al management.

Le competenze, abilità e attitudini richieste al Personal Chef o Cuoco Privato sono fondamentalmente le stesse richieste ad uno Chef di ristorante.

Professionalità, passione, dedizione, cura dei dettagli, disponibilità ed estrema flessibilità oraria, velocità e problem solving, oltre ad una buona dose di intraprendenza sono le doti principali che si richiedono.

È considerato un requisito preferenziale l’aver frequentato un corso HACCP il cui obiettivo è quello di garantire la conoscenza non solo delle proprietà e dei componenti degli alimenti, ma soprattutto delle norme e delle procedure igienico-sanitarie in vigore.

Il Personal Chef o Cuoco Privato deve aver frequentato la scuola alberghiera e avere diversi anni di esperienza, anche come chef di ristorante.

Lo Chef Personale deve avere ottime capacità organizzative, deve saper calcolare bene tutto ciò di cui ha bisogno per la gestione dei pasti principali della famiglia, ma anche di eventuali pranzi o cene impreviste.

Inoltre un ottimo Personal Chef deve avere la capacità di problem solving.

Anche avendo pianificato tutto, un imprevisto, un ospite inatteso, o un errore potrebbero compromettere la buona riuscita del suo lavoro.

Un’altra dote che deve possedere lo Chef Personale sono le spiccate doti relazionali.

Ciò significa avere una buona dialettica, essere sicuri, essere convincenti e sempre rispettosi della famiglia, degli ospiti e di eventuali fornitori.

Deve avere l’abilità di saper cogliere i bisogni della famiglia e le aspettative ed essere in grado d’instaurare un rapporto di fiducia reciproca.

È importante anche specializzarsi in vari tipi di cucina:

• menù per bambini;
• cene vegetariane;
• cucina regionale;
• piatti etnici;
• cucina a base di carne;
• cucina a base di pesce;

Saper riuscire bene in tutte queste alternative per poter offrire alla famiglia proposte differenti; accontentare anche i palati più esigenti è una dote importante per un Personal Chef.

Inoltre deve saper offrire menù alternativi per persone che hanno particolari esigenze, sia che facciano parte della famiglia o che siano ospiti, (ad esempio per diabetici o celiaci).

Normalmente vive in casa con la famiglia, è disposto a seguirla nei suoi spostamenti.