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Bassano del Grappa, là ci darem la mano.

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Bassano del Grappa – La città e i dintorni

Bassano del Grappa sorge in posizione favorevole alla confluenza delle vie che si inoltrano fra le montagne con quelle pedemontane.

Lì, dove il fiume Brenta si apre nella pianura, lo stanziamento dell’uomo risale all’antichità del Bronzo e prosegue con gli accampamenti dei romani che via via disegnarono il territorio in poderi e chiamarono la città Fundus Bassianus.

Dell’epoca romana rimangono numerose tracce, tra le quali il chiaro disegno della centuriazione dell’alta pianura veneta a nord dell’importante strada Postumia e la forma stessa del centro storico con le strade che denotano il Castrum dell’insediamento di una legione romana, posto allo strategico sbocco della Valsugana.

La città si delinea verso la fine dell’alto medioevo attorno alla cittadella e al castello.

È del 1404, come per gran parte delle città venete, la “donazione” a Venezia.

Da quel momento, e fino alla caduta della Serenissima, la città diviene un importante e tranquillo centro agricolo e commerciale, Bassano è crocevia dei traffici tra Repubblica Veneta e Contee Vescovili e Germaniche.

Il seicento ed il settecento furono secoli di grandissima prosperità, testimoniati dai numerosi edifici civili e religiosi e dalle splendide ville.

Dopo le campagne napoleoniche, la città seguì le sorti del territorio veneto.

Durante la prima guerra mondiale fu il principale centro logistico dopo la disfatta di Caporetto e l’arroccamento sul Grappa, montagna indissolubilmente legata al profilo geografico e storico della città.

Video di Bassano del Grappa, là ci darem la mano.

Credits: @Vaghiperilmondo

Vivere a Bassano del Grappa

Succede ogni anno in un giorno imprecisato: giornali e TG pubblicano la classifica delle città più vivibili. 

Come tutti gli elenchi di questo tipo, è chiaro che il punteggio assegnato dipende dai parametri di riferimento prescelti. 

E quindi è quasi impossibile decretare un vincitore assoluto. 

Tanto per fare un esempio: per Il Sole 24 Ore, nel 2019, la regina era Milano, mentre per l’università La Sapienza di Roma la palma spettava a Trento con il capoluogo lombardo solo al 29° posto.

Ora, semplicemente vorremmo spiegarti perché, secondo noi, a Bassano del Grappa si sta proprio bene. 

E te lo dico già: se non ci sei ancora stato, aggiungi questa meta alla tua lista dei desideri. 

E’ difficile rimanere delusi da un luogo tanto speciale. 

Innanzitutto, Bassano del Grappa è ricca di storia e ce ne si accorge già da lontano. 

Arrivando, infatti, è impossibile non scorgere il profilo austero del Monte Grappa, protagonista tanto della Prima quanto della Seconda Guerra Mondiale. 

Ma, in centro città, le tracce di un’ascendenza ben più antica si trovano facilmente: un castello medievale, leoni di San Marco disseminati qua e là, palazzi dalle preziose facciate affrescate, sontuose ville testimoni dei fasti della Serenissima. 

E poi lui: il Ponte degli Alpini, capolavoro ingegneristico di Andrea Palladio, che da solo basterebbe per giustificare la visita.

La vista sulle Prealpi venete e sul Brenta è, in più punti, notevole. 

Potrebbe sembrare un elemento di poco conto, ma non lo è davvero. 

Ovunque ci si trovi, a Bassano l’orizzonte è ampio e intimo al contempo. 

Ci si sente protetti ma non oppressi e, costantemente, si prova il desiderio di andare oltre, di trovare un nuovo dettaglio e di vedere che cosa c’è ancora da scoprire. 

Si avverte un’energia particolare passeggiando da queste parti e, con essa, il desiderio profondo di ammirare, farsi sorprendere e vivere con tutti cinque i sensi.

Se poi amate l’arte, eccovi accontentati: nel centro storico si trova il Museo Civico, che raccoglie un buon numero di opere di Jacopo da Ponte, attivo nel Cinquecento, che tanto amò la sua patria da lasciarla di rado. 

Non a caso, il pittore è universalmente noto col soprannome Il Bassano. 

Senza dimenticare che il museo custodisce anche alcune opere di Antonio Canova, Palma il Giovane, Tiepolo e Artemisia Gentileschi. 

E poi c’è la bellissima collezione di ceramiche di Palazzo Sturm, dalla cui terrazza si gode la più bella vista sul fiume e sul ponte.

E a proposito di ceramiche: Bassano del Grappa è il paradiso per gli amanti delle compere e dei bei negozi. 

Da non perdere, oltre ai variopinti negozi di ceramica, sono Tassotti per la carta di qualità, la storica libreria Palazzo Roberti (chicca da intenditori) e, ovviamente, Poli e Nardini.

Per la grappa un solo consiglio: visitate Poli e visitate Nardini. 

Assaggia l’una e l’altra. 

Fatti raccontare la storia, nota la passione e, soprattutto, prenditi il tempo di guardarti attorno (e di degustare). 

Scoprirai un mondo. Ci sono gesti, consuetudini, sguardi. 

Si vede lo scorrere di una tradizione che si rinnova, si apprezza l’attaccamento alle origini, sembra quasi di individuare una specie di DNA cittadino. 

Non è una questione di alcol, è semplicemente amore.

Bassano del Grappa una città a misura d’uomo!

Però, in fondo, quel che si ama di Bassano del Grappa è un’altra cosa ancora. 

Passeggiando per le vie del centro, si incontra un sacco di gente del posto rilassata e tranquilla. 

Al mattino c’è il tempo per il caffè così come nel tardo pomeriggio c’è quello per l’aperitivo. 

Il tutto condito da chiacchiere e saluti ad amici e conoscenti. 

Lo stesso a cena, in uno degli innumerevoli ristoranti (fra l’altro quasi tutti molto buoni e con specialità gastronomiche notevoli). 

E’ come ammirare una grande famiglia che si incontra. C’è agio, serenità. 

E, più ancora, c’è il giusto mezzo fra lavorare e godersi la vita. 

Perché a Bassano il tenore di vita è alto, e questo è chiaro indizio di una società operosa ed impegnata. 

Ma questo non significa dimenticarsi la cosa più importante, cioè vivere. 

Possibilmente bene.

Cosa vedere a Bassano del Grappa

Bassano del Grappa è una località veneta conosciuta in tutta il mondo per il famoso distillato, ovvero la grappa, a cui in città sono dedicati diversi musei. 

Sorge sulle rive del fiume Brenta e ha un centro che si articola lungo il Ponte Vecchio e la parte definita alta, dove si concentrano la maggior parte delle attrazioni. 

Rilevante è anche il ricordo delle vicissitudini della Seconda Guerra Mondiale, che hanno creato molte ferite visibili in numerosi angoli del paese.

Ponte Vecchio o Ponte degli Alpini

Indubbiamente il simbolo della città, il Ponte Vecchio attraversa il fiume Brenta ed è stato ricostruito più volte, sia a causa delle piene del fiume, sia a causa degli incendi e delle devastazioni della Seconda Guerra Mondiale.

Proprio in seguito a questo avvenimento, la ricostruzione avvenne a opera dell’Associazione Nazionale Alpini ed è da allora che il ponte è conosciuto con l’appellativo di Ponte degli Alpini.

Nonostante i vari interventi di rifacimento, il Ponte Vecchio si ispira ancora all’idea iniziale che gli diede Palladio nel 1569.

Museo degli Alpini

Situato nelle immediate vicinanze del Ponte Vecchio, il Museo degli Alpini è collocato nel seminterrato della Taverna degli Alpini”. 

Al suo interno è possibile ammirare numerosi cimeli risalenti a periodo della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, nonché a quello della Resistenza, con particolare riferimento al corpo degli Alpini.

Tra i vari reperti ritrovati per lo più sul Monte Grappa, di particolare importanza sono i diversi strumenti militari, i fogli che D’Annunzio gettò su Vienna, una bandiera italiana con lo stemma sabaudo e lettere, manoscritti e fotografie originali del periodo.

Grapperia Nardini

La Grapperia Nardini è la più antica distilleria italiana e, per questo motivo, è annoverata anche tra i Locali storici d’Italia; al suo interno, infatti, è possibile ritrovare ancora l’atmosfera di fine 1700.

Una visita alla Grapperia è consigliata sia per un aperitivo ma, naturalmente, anche per degustare le varie tipologie di grappe, dalle classiche a quelle più innovative. Immancabile l’assaggio della Tagliatella, il liquore tipico di Bassano del Grappa e delle zone circostanti.

Piazza Libertà

Piazza Libertà, situata nel centro storico nella parte alta della città, deve il suo nome alle varie vicissitudini storiche che la vollero dapprima dedicata a San Giovanni, poi a Vittorio Emanuele II e, infine, al Popolo.

Sul lato ovest della piazza, sorretto da due colonne, si erge il Leone di San Marco, simbolo della dominazione veneziana, e una statua di San Bassiano, protettore della città. 

A nord, invece, vi sono le case della Stamperia Remondini e la Loggia del Comune mentre, a sud, troviamo la chiesa di San Giovanni. 

Piazza Garibaldi

Questa piazza, situata sul versante est di Piazza Libertà, è conosciuta anche come Piazza della Fontana o Piazza delle Erbe, poiché per molto tempo vi si teneva proprio il mercato degli ortaggi.

Il nome di Piazza della Fontana, invece, deriva dalla fontana Bonaguro situata quasi al centro, che lo scultore Carlo Spazzi, in onore del sindaco di quel periodo, realizzò per celebrare l’inaugurazione dell’acquedotto comunale. 

Su Piazza Garibaldi si affacciano anche la Torre Civica, il Museo Civico e la chiesa di San Francesco.

Viale dei Martiri

Questo lungo viale alberato rappresenta un altro dei momenti più significativi della storia di Bassano del Grappa e della sua partecipazione alla seconda guerra mondiale: lungo questo viale, infatti, nel 1944 furono condannati all’impiccagione 31 soldati e ciascun albero di questa strada riporta ancora oggi le immagini a memoria di quella triste vicenda.

A seguito di quest’avvenimento, il viale tramutò il suo nome da Viale XX Settembre e Viale dei Martiri.

Municipio e Loggetta Municipale

La Loggia di Piazza e il suo palazzo del Municipio furono, a partire dal 1405, le prime costruzioni di quest’area. 

Solo successivamente si decise di installare un orologio con quadrante a simboleggiare lo scorrere laico del tempo: esso fu realizzato nel 1430 dal maestro Corrado da Feltre per 46 ducati d’oro, mentre l’attuale congegno è opera di Bartolomeo Ferracina. 

Pur avendo subito un incendio nel 1682, nel vano interno sono ancora conservati alcuni affreschi e 120 stemmi dei primi podestà veneti.

Museo civico

Il Museo Civico di Bassano del Grappa è uno dei musei civici più antichi di tutto il Veneto: ai suoi visitatori offre una pinacoteca con più di 500 opere datate tra XIII e il XX secolo, tra cui le più importanti risultano essere i dipinti di Jacopo da Ponte e della sua bottega. 

Tuttavia, il Museo di Bassano è una tappa obbligata soprattutto per gli appassionati di Antonio Canova, protagonista di un’intera sezione. 

Infine, il museo ospita anche un’interessante raccolta archeologica, antichi monili risalenti alla Magna Grecia, stampe antiche e moderne e una collezione di ceramiche.

Museo Hemingway e della Grande Guerra

Il museo dedicato ad Hemingway e alla Grande Guerra è ospitato in un’ala del palazzo denominato Ca’ Erizzo, poco più al nord rispetto al Ponte Vecchio.

Il Museo Hemingway occupa cinque grandi locali ed è situato direttamente sul piano della strada, con accesso riservato. 

58 grandi pannelli, ricchi di dettagliate informazioni storiche, compongono la parte espositiva mentre, nella sala d’ingresso, Hemingway accoglie i visitatori con le sue opere ambientate durante la Grande Guerra.

In particolar modo, il museo fornisce racconti e immagini sulla partecipazione dell’America alla guerra.

Museo della Grappa Poli

Il museo della Grappa è un omaggio alla famiglia Poli al distillato tipico italiano, ovvero la grappa.

Al suo interno sono presenti cinque vaste sale espositive, ricche di contenuti multimediali (tra cui foto e proiezioni video) disponibili sia in lingua italiana che in lingua inglese. 

Il LifeStyle e il Tempo Libero a Bassano del Grappa

Tempo libero a Bassano del Grappa e dintorni

Ovviamente, per il tuo futuro non esiste “solo” il lavoro!

Noi di Xerendipity vogliamo anche darti qualche “dritta” su come e dove passare il tempo libero.

Vogliamo condividere con te una lista dei principali ristoranti, bar, pub dove potrai gustare ottimi piatti della cucina locale e… incontrare nuovi amici.

Cosa fare la sera: zone della movida e migliori locali

Essendo famosa in tutto il mondo per il suo distillato principale, la grappa, Bassano del Grappa è organizzata soprattutto con lounge bar e locali con musica dal vivo che, aprendo proprio in tarda serata o addirittura dopo mezzanotte, intrattengono i giovani e chiunque voglia far tardi con eventi e dj set. 

Tuttavia, non mancano le discoteche per chi ama ballare fino al mattino. 

La zona dove si concentrano maggiormente tali locali è il centro storico e l’area del Ponte Vecchio.

Per conoscere le escursioni e altre attività da fare a Bassano del Grappa e dintorni puoi visitare questi siti:

Per conoscere le escursioni e altre attività da fare a Bassano del Grappa e dintorni puoi visitare questi siti:

Informazioni di Utilità a Bassano del Grappa

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