01Nov

Il lavoro di Colf è faticoso, impegnativo e spesso anche non adeguatamente remunerato dal proprio datore di lavoro.

La nostra casa, grande o piccola che sia, è l’ambiente dove trascorriamo i nostri momenti più privati; è dove ci sentiamo al sicuro, dove siamo cresciuti, dove rientriamo dopo una faticosa giornata di lavoro, dove ci ritroviamo con i nostri amici e dove faremo crescere la nostra famiglia.

La casa però richiede cura ed igiene approfondita e se non possiamo occuparcene personalmente è necessario trovare la persona più adeguata che possa farlo, una brava Colf.

La Colf: Chi è

La parola Colf non è altro che l’abbreviazione di Collaboratrice Familiare col(laboratore/trice) f(amiliare), cioè quella persona che svolge i servizi domestici (lavoro domestico) presso l’abitazione del datore di lavoro.

Mansioni della Colf

Il lavoro della Colf, o Collaboratrice Domestica, è quello di occuparsi di tutte le faccende domestiche.

Rientrano tra le sue competenze pulire ed igienizzare tutti gli ambienti della casa: pulizia dei pavimenti, rimozione della polvere dai mobili e tutte le suppellettili, pulizia degli infissi e della vetreria.

Dovrà anche occuparsi della sostituzione, lavaggio e stiratura della biancheria della casa nonché di quella dei componenti della famiglia, per i quali, spesso, viene richiesto di occuparsi anche di cucinare pasti semplici.

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Attitudini al lavoro di Colf

Una buona Colf deve possedere delle caratteristiche particolari e fondamentali per svolgere il proprio lavoro in maniera ineccepibile.

Predisposizione all’ordine

Il lavoro di Colf è faticoso e spesso il tempo a disposizione non è moltissimo per districarsi tra le mille faccende da eseguire. Quando si entra in casa della famiglia per la prima volta, è ovvio che ci si deve ambientare ed organizzare al meglio e predisporre tutto il necessario affinché il lavoro delle pulizie e della gestione del guardaroba venga svolto con il massimo dell’efficienza senza inutili perdite di tempo. Per esempio una delle prime cose da fare, con il permesso dei padroni di casa, cominciare ad organizzare un ambiente (armadietto o scaffale) dove all’interno sarà riposto tutto il necessario per la pulizia quotidiana (spugnette, detersivi, disinfettanti, catini vari, ecc.).

Attitudine all’organizzazione

Tempistiche rapide e modalità operative adeguate, sono le basi di una buona riuscita del lavoro di una Colf. La domestica non si deve perdere in chiacchiere o distrarsi nel seguire un programma televisivo mentre svolge le faccende in casa del proprio datore di lavoro. Il tempo a disposizione deve essere sufficiente per il raggiungimento dell’obiettivo finale: la completa soddisfazione dei padroni di casa. Quindi olio di gomito e testa bassa per organizzare il proprio lavoro in modo intelligente, spostando o alzando da terra tutto ciò che rallenta la pulizia dei pavimenti (sedie, porta riviste, vasi di piante…), oppure ad esempio su una casa disposta su più piani, iniziare dal piano alto per evitare di sporcare di nuovo nel passaggio nell’ambiente già pulito.

Affidabilità

La Collaboratrice Familiare svolge il proprio lavoro, il più delle volte, senza il controllo del datore di lavoro e questo implica la necessità, da parte di quest’ultimo, di introdurre nel proprio contesto domestico una persona seria ed affidabile. In casa ci possono essere oggetti di valore, nonché gioielli lasciati incustoditi, o documenti di lavoro importanti e riservati, quindi è fondamentale che la persona che si occupa dei lavori domestici nella propria dimora sia riservata ed impeccabile dal punto di vista della fiducia e della sincerità.

Disponibilità e flessibilità

Nella vita quotidiana, gli imprevisti possono essere innumerevoli e da questi ne conseguono anche dei continui cambi di programma sulla propria organizzazione degli impegni di lavoro e della vita familiare. Una buona Colf deve essere in grado di gestire questi mutamenti senza dare disservizio ai propri datori di lavoro, ecco perché la richiesta, fuori programma, di organizzare una cena con ospiti o la riprogrammazione del proprio giorno di riposo, dovrebbe essere vissuta con la massima flessibilità e disponibilità. La rigidità dell’osservanza degli accordi presi o degli orari di lavoro concordati da parte della Collaboratrice Domestica, può diventare un grande problema per la famiglia impegnata con il lavoro e spesso può essere motivo di ricerca di una nuova figura domestica con caratteristiche più adatte alle proprie esigenze.

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